Il primo e il sacco-zaino modello 1951/53,
il secondo è lo zaino tattico modello 1953,
Il ritrovamento si riferisce ad uno zaino a sacco per il trasporto del corredo, in apparenza uno dei tanti che venivano distribuiti con la borsa valigia a tutte le reclute...ma in realtà ad un esame meno superficiale è risultato avere delle caratteristiche che lo fanno solo assomigliare a quello noto a tutti...questo infatti è munito di fibbie in ferro con traversino a scorrimento dipinte di kaki di tipo arcaico, in luogo di quelle più grandi e con un sistema di bloccaggio dentato a ghigliottina che io conoscevo, inoltre gli spallacci invece di essere realizzati in nastro di tessuto sono confezionati con lo stesso tessuto dello zaino: sagomati, raddoppiati e rinforzati da cuciture a zig-zag, inoltre lo spallaccio destro mobile ha un sistema di fissaggio allo zaino diverso mediante una campalella sagomata ed un gancio in fusione con camerella ad anello in luogo di anello a D e gancio in filo metallico sagomato, presenti sugli zaini più comuni...più una serie di altri piccoli dettagli tipo, la catenella a maglie ritorte piatte senza moschettone finale per la chiusura dei lembi interni in luogo di quella a maglie semplici con moschettone, l'assenza di rivetti di rinforzo alle cinghiette e dei puntali metallici in fondo a queste, taschina porta nome senza celluloide e con automatico cucito sotto il lato corto quindi invisibile, invece di avere l'automatico a rivetto visibile all'esteno...la cosa si spiega con i timbro ad inchiostro presente all'interno della patta di chiusura, datato 1953...
In base a ciò ho ipotizzato che questa sia una prima versione di zaino a sacco utilizzato dal nostro esercito nel dopo guerra...sono quindi andato a verificare sulla mia fonte, il librone di Ales-Viotti edito dallo SME...con mia grande sorpresa ho potuto constatare che nel II tomo viene descritto solo lo zaino a sacco modello 1953, con caratteristiche corrispondenti alla "nuova" versione...mentre nel III tomo dove ci sono gli apparati iconografici è riportata una foto della medesima sacca ma con una dicitura "Modello 1951/53"... ora chi ha dimestichezza con i materiali italiani avrà notato che quando ci sono due date separate da una barra di solito siamo in presenza di una variante (elmetto 42/60, fucile 91/38...)quindi siccome l'esemplare fotografato proviene dalla raccolta di materiali depositati presso il magazzino centrale del commissariato militare dove tutti gli oggetti erano cartellinati con la specifica descrizione, chi a redatto la didascalia non ha fatto altro che riportare ciò che leggeva, mentre chi ha compilato il testo ha dato descrizione della variante modello 1953 senza avere alcuna contezza del fatto che evidentemente esisteva un precedente modello 1951 che successivamente fu modificato...
Per verificare la questione non avendo altra documentazione ho consultato il nomenclatore dei materiali del 1951 presente in appendice al II volume...di solito questo riporta i modelli datati dei singoli effetti quando possibile, ma purtroppo in questo caso si è tenuto sul generico e parla solo di zainetti, valigie, zaini di tela...
dal testo descrittivo del II tomo scopriamo che la borsa valigia, venne introdotta nel dopo guerra come elemento di gran novità ma l'autore omette l'anno...dal nomenclatore per quanto generico però possiamo ricavare che nel 1951 è già presente tra gli effetti...
Venendo allo zainetto questo fu il modello 1939 fino all'introduzione del modello 1953, che a differenza dei suoi predecessori ha già le fibbie e le caratteristiche costruttive della variante dello zaino a sacco modello 1951; a questo punto sarebbe da verificare se anche della valigia modello (per la quale potrebbe essere possibile anche una data anteriore al 1951) esistono due versioni una intorno a 1951 ed una del 1953...
Non a caso lo zainetto tattico dei carabinieri anch'esso introdotto prima del 1953 ha le stesse caratteristiche costruttive dello zaino a sacco modello 1951...
Scusate questa lunga digressione ma sarei veramente curioso di fare definitivamente luce su questi elementi di corredo, quindi se qualcuno sa, parli...il mio è solo un'ipotesi di lavoro, suscettibile di modifiche e rettifiche eventuali...
Il ritrovamento si riferisce ad uno zaino a sacco per il trasporto del corredo, in apparenza uno dei tanti che venivano distribuiti con la borsa valigia a tutte le reclute...ma in realtà ad un esame meno superficiale è risultato avere delle caratteristiche che lo fanno solo assomigliare a quello noto a tutti...questo infatti è munito di fibbie in ferro con traversino a scorrimento dipinte di kaki di tipo arcaico, in luogo di quelle più grandi e con un sistema di bloccaggio dentato a ghigliottina che io conoscevo, inoltre gli spallacci invece di essere realizzati in nastro di tessuto sono confezionati con lo stesso tessuto dello zaino: sagomati, raddoppiati e rinforzati da cuciture a zig-zag, inoltre lo spallaccio destro mobile ha un sistema di fissaggio allo zaino diverso mediante una campalella sagomata ed un gancio in fusione con camerella ad anello in luogo di anello a D e gancio in filo metallico sagomato, presenti sugli zaini più comuni...più una serie di altri piccoli dettagli tipo, la catenella a maglie ritorte piatte senza moschettone finale per la chiusura dei lembi interni in luogo di quella a maglie semplici con moschettone, l'assenza di rivetti di rinforzo alle cinghiette e dei puntali metallici in fondo a queste, taschina porta nome senza celluloide e con automatico cucito sotto il lato corto quindi invisibile, invece di avere l'automatico a rivetto visibile all'esteno...la cosa si spiega con i timbro ad inchiostro presente all'interno della patta di chiusura, datato 1953...
In base a ciò ho ipotizzato che questa sia una prima versione di zaino a sacco utilizzato dal nostro esercito nel dopo guerra...sono quindi andato a verificare sulla mia fonte, il librone di Ales-Viotti edito dallo SME...con mia grande sorpresa ho potuto constatare che nel II tomo viene descritto solo lo zaino a sacco modello 1953, con caratteristiche corrispondenti alla "nuova" versione...mentre nel III tomo dove ci sono gli apparati iconografici è riportata una foto della medesima sacca ma con una dicitura "Modello 1951/53"... ora chi ha dimestichezza con i materiali italiani avrà notato che quando ci sono due date separate da una barra di solito siamo in presenza di una variante (elmetto 42/60, fucile 91/38...)quindi siccome l'esemplare fotografato proviene dalla raccolta di materiali depositati presso il magazzino centrale del commissariato militare dove tutti gli oggetti erano cartellinati con la specifica descrizione, chi a redatto la didascalia non ha fatto altro che riportare ciò che leggeva, mentre chi ha compilato il testo ha dato descrizione della variante modello 1953 senza avere alcuna contezza del fatto che evidentemente esisteva un precedente modello 1951 che successivamente fu modificato...
Per verificare la questione non avendo altra documentazione ho consultato il nomenclatore dei materiali del 1951 presente in appendice al II volume...di solito questo riporta i modelli datati dei singoli effetti quando possibile, ma purtroppo in questo caso si è tenuto sul generico e parla solo di zainetti, valigie, zaini di tela...
dal testo descrittivo del II tomo scopriamo che la borsa valigia, venne introdotta nel dopo guerra come elemento di gran novità ma l'autore omette l'anno...dal nomenclatore per quanto generico però possiamo ricavare che nel 1951 è già presente tra gli effetti...
Venendo allo zainetto questo fu il modello 1939 fino all'introduzione del modello 1953, che a differenza dei suoi predecessori ha già le fibbie e le caratteristiche costruttive della variante dello zaino a sacco modello 1951; a questo punto sarebbe da verificare se anche della valigia modello (per la quale potrebbe essere possibile anche una data anteriore al 1951) esistono due versioni una intorno a 1951 ed una del 1953...
Non a caso lo zainetto tattico dei carabinieri anch'esso introdotto prima del 1953 ha le stesse caratteristiche costruttive dello zaino a sacco modello 1951...
Scusate questa lunga digressione ma sarei veramente curioso di fare definitivamente luce su questi elementi di corredo, quindi se qualcuno sa, parli...il mio è solo un'ipotesi di lavoro, suscettibile di modifiche e rettifiche eventuali...
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